"Quando ti guardo io non so cosa vedo…….. una chimera"
Affermare pubblicamente il proprio diritto al lutto (rivendicando così la propria esistenza ed identità) o nascondersi come preferirebbero tutti gli altri , chi con intollerante violenza chi con un "mi dispiace ma è meglio così"?
Alla morte improvvisa dell'amato compagno Orlando la scelta di Marina (Daniela Vega , trans al cinema e nella vita) è quella dell'affermazione ad alta voce di contro e nonostante tutte le difficoltà, ipocrisie ed ostracismo che incontra. Specie nei confronti della famiglia di Orlando .
E tanto basterebbe per farci un film di per sé in linea con istanze sociali attuali, discusse e anche controverse. Tanto basterebbe per far indignare noi pubblico di fronte alla cattiveria che si abbatte su Marina ed empatizzare con lei e il suo coraggio. Un'occasione per uscire dalla sala più consapevoli e più "buoni" . Tutto sommato il film è Orso d'Argento a Berlino e il regista cileno Sebastian Lelio non è alle prime armi , anzi già con Gloria aveva dimostrato la sua propensione a narrare storie non troppo convenzionali.
Beninteso, la pellicola soffre di alcune debolezze non marginali : alcuni passaggi narrativi frettolosi e poco logici , alcune scene che rischiano il melò da soap opera , alcuni personaggi caratterizzati in modo superficiale, sceneggiatura con dialoghi a volte poco efficaci. Difficile che possa vincere l'Oscar strappandolo al favorito Loveless. Bene invece che sia nominata perché se lo merita.
Se lo merita perché il regista con sobrietà e grande abilità nelle inquadrature ci racconta anche l'altra faccia della medaglia , la parte più ostica per Marina che non è un'eroina senza dubbi e senza incertezze, anzi. Per quanto si possa essere forti e convinti della propria identità, se nell'immaginario altrui non esistiamo o addirittura esistiamo negativamente , allora davvero ogni sforzo e ogni battaglia personale potrebbero essere vani. Come diceva Ralph Ellison (scrittore afro-americano) :"sono invisibile perché gli altri si rifiutano di vedermi".
La scena è perfetta, girata in modo superbo, con Marina prima donna nella zona femminile poi uomo nella zona maschile. In entrambe è invisibile e perfettamente mimetizzata senza nulla fare se non spostare l'asciugamano ; nessuno la nota.
Che dentro l'armadietto ci sia tutto e niente , che sarà davvero sempre e solo una chimera agli occhi altrui, come la vede la ex-moglie di Orlando ?
Questo film mi è piaciuto , l'ho trovato interessante ed onesto nell'affrontare un argomento non semplice senza troppe facilonerie e buonismi da "politically correct". Il budget è appena al di sopra di quello di un film "indie" , non è un capolavoro ma lo consiglio vivamente. -------------------------------------------------------------------------- P.s post-premiazione. E invece ha vinto! Ha battuto Loveless che a mio giudizio meritava la statuetta. Non sono troppo sorpresa, però. E' un film più complesso di quel che appare , una riflessione su di un tema attuale e dibattuto . Svolta in modo non superficiale e con punto di vista non unilaterale.
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