17 novembre 2018

La ballata di Buster Scruggs

di Joel & Ethan Coen , 2018. Premio sceneggiatura Venezia 75 ,dal 16 Nov. su Netflix (no spoiler)



Magistrale ritorno dei fratelli più creativi , istrionici , intelligenti, del cinema.

Tutti gli stereotipi del western classico (ri)visitati con impagabile stile e gusto sempre fuori dagli schemi. I Coen, insomma, in sei racconti perfetti , veloci , di gran classe.



Si inizia con il canterino Buster dalla pistola facile e la lingua veloce (Tim Blake Nelson ) e avanti con lo sfortunato cowboy (James Franco) : e subito si sorride alla maniera dei Coen.



Ci si commuove con Liam Neeson ed Harry Melling in "Metal Ticket" , racconto colto e brutale dal retrogusto amaro , con vena surreale. Forse il migliore , secondo me.



Incanta per la fotografìa curatissima di paesaggi splendidi  "All Gold Canyons" impreziosito dal volto (e dalla voce-gratuggia) di Tom Waits  e da un pizzico di poesìa insolita . Almeno finchè dura... che troppo sentimentalismo i registi non ce lo consentono.



"The gal who got rattled" è il momento più romantico e tragico : una carovana di pionieri  la dolce , sola ed ingenua Alice e l'ovvio attacco dei nativi Comanches.
Il racconto più debole , a mio avviso.



Chiude meditativa , filosofica ed infernale la diligenza  di "The mortal Remains". Perfettamente nelle "corde" dei Coen. Bellissimo episodio finale.




È di nuovo una perla di cinema di qualità, il premio a Venezia è del tutto meritato , i Coen sono al meglio. Una pellicola imperdibile, vederla è un gran piacere.

IMDb=7,4/10  R.T=91% critica.


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