Silence, di Martin Scorsese,2016.
Due ore e più di ottima fotografia , riprese ed atmosfere da gran maestro del cinema . In quanto alla trama , a me è piaciuto . Offre tanti spunti di riflessione ,molti interrogativi e nessuna risposta definitiva.
Non è perfetto , non fra i migliori di Scorsese secondo me. Soffre di ripetizioni e ridondanze (ad es. calpesta, calpesta).
Ma nei dialoghi fra l'inquisitore ,il traduttore ,il giovane prete e il vecchio Liam Neeson c'è tanta sostanza .
Una cristianizzazione che affonda nelle paludi giapponesi forse non solo a causa delle persecuzioni.
Un silenzio di Dio così assordante da indurre chiunque alla riflessione : ateo, agnostico, cristiano. Sicuramente l'ex-seminarista Scorsese ci offre la sua . Candidato all'Oscar per la fotografia , lo meriterebbe , per me.
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