18 febbraio 2019

Uno sguardo ai corti d'animazione candidati all'Oscar 2019


Weekends, di Trevor Jemenez, 2018.

Anni '80. Un bambino vive "sballottato" fra le case dei genitori neo-divorziati.
Dalla casa materna fra la neve di paesaggi incontaminati canadesi all'appartamento paterno fra grattacieli e vetrate sulla skyline urbana, il poveretto viene trasportato e consegnato come un pacco postale.
Solitudine, ansia, genitori a loro volta alle prese con i propri problemi, paure ed incubi di un bimbo che non trova attenzione e teme i nuovi partners dei genitori.
Più sconsolato e deprimente di così si muore. Raggela l'adulto, da tenerci lontani i bambini !
Grafica 2d tradizionale raffinata di Jemenez , ex collaboratore Pixar.
Un piacere per gli occhi , autentica poesia. Questo è il vero punto di forza del corto candidato.
Ma quanta angoscia ! Troppo, troppo triste.







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One small step, 2018 (Usa/China) ,Taiko Studios.
Un rover cinese sta effettivamente esplorando il nostro satellite.
Quale migliore occasione per ideare un corto di co-produzione cino-americana sull'argomento?
Una bimbetta cinese che vive con l'adorato (e adorabile) padre negli USA sogna di diventare astronauta e andare sulla Luna. Bisogna studiare e allenarsi. Affrontare anche insuccessi senza demordere. Saper superare le inevitabili amarezze che la vita immancabilmente ci riserva.
Ma alla fine, ovviamente, se lo vuoi veramente e ti sforzi seriamente raggiungerai il tuo obiettivo. Yes we can ! L'American dream con gli occhi a mandorla.
Tutto quadra. Dedicato ai giovanissimi , facile da comprendere ed indubbiamente gradevole. Grafica ed animazione manga-style pulite ma non entusiasmanti.
Ci scomettiamo che finirà per accaparrarsi l'Oscar? Io spero di no.





Qui il trailer ufficiale :
https://vimeo.com/253884742

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Bao , di Domee Shi , 2018, Pixar.

La fantasia surreale di una madre cinese che fatica ad accettare l'allontanamento da casa del figlio ormai adulto.    

Sorprendente ,di non immediata comprensione , è una favola che si rivolge soprattutto ad un pubblico adulto.   
Coraggioso l'argomento : la madre possessiva che rischia di diventare "divoratrice".   
Non è cosa consueta per un "cartone animato". L' happy ending c'è ma passa per l'eccesso (sebbene solo onirico) prima di risolversi nell'accettazione. 
Grafica con modelli 3d "caricaturali" che non incontrerà facilmente il gusto del pubblico mainstream. Tuttavia originale e ben realizzata. Colori forti e cromatismo più che interessante. Luci ed animazione studiatissime ed azzeccate. Un lavoro professionale.   

La Pixar ha concesso la visione gratuita del corto per un periodo limitato di tempo, ora scaduto, su Youtube.    

Mi è piaciuto questo Bao. Ho dovuto vederlo 2 volte per capirlo appieno e coglierne i particolari. Ma ne è valsa la pena. Al momento sembra il favorito per la statuetta. La regista cino-canadese Domee Shi è la prima donna ad aver realizzato un corto per la Pixar. Qui il trailer :  


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Late afternoon, di Louise Bagnall, 2018. Cartoon Saloon (Ireland)

Grafica 2d tradizionalissima e assolutamente minimalista.

Emily è anziana e senile , la memoria l'ha abbandonata. Una giovane donna la assiste pazientemente. 

Fra una tazza di tè e gli album di fotografie, alcuni ricordi riaffiorano a flashback casuali e scoordinati ma bellissimi.E ogni cosa troverà un senso. 

Illustrare ed animare un racconto così poetico e delicato in 15 minuti è arte. Non commuoversi alla visione di questo delizioso corto è letteralmente impossibile. Semplicemente da Oscar.






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Animal behaviour, di Alison Snowden e David Fine, 2018. (Canada)


Sei pazienti animali in psico-terapia dall'analista cane.


Francamente l'ho trovato poco divertente. Il tipo di grafica ed animazione sono quelle tipiche delle serie mainstream in tv che non riesco proprio ad apprezzare. Le trovo sciatte. 

Tutto il corto si impernia sui dialoghi che , salvo qualche battuta azzeccata, non sono particolarmente brillanti. Di ansie e manie ossessivo-compulsive umane il pubblico adulto probabilmente ne può far a meno in un'animazione. Di certo non è adatto a bambini e giovanissimi. 

Complessivamente noiosetto. Per me il più "debole" candidato alla statuetta. Non mi risulta che il corto completo sia mai stato distribuito ufficialmente in rete dalla produzione. E' reperibile su YouTube una v.o. non ufficiale.












4 commenti:

  1. Di questi corti esiste la versione doppiata in italiano? Dove posso trovarli?

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  2. Weekends, Bao e One small step sono " muti" , non ci sono voci.
    Late afternoon è in v.o. inglese. È molto semplice da capire , anche senza comprendere la lingua, parlano le immagini.
    Animal behaviour invece si gioca tutto sui dialoghi.Non mi risulta al momento alcuna versione sottotitolata o doppiata.
    Il doppiaggio in italiano degli ultimi due dipenderà dalla distribuzione. I corti in genere vengono allegati ai dvd di animazioni "lunghe" in vendita quale contenuto extra.

    P.S. Ti sarei grata se volessi inserire il tuo nome nei commenti futuri. Non è necessario avere account Google, puoi mettere il tuo nome e , se vuoi, il tuo indirizzo Facebook (facoltativo).
    Ciao

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  3. Interessante, potrebbe essermi utile per pronosticare il vincitore ;)

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    Risposte
    1. Purtroppo sono scaduti/stanno scadendo i termini di visione free dei cortometraggi completi. Normale, si sta avvicinando la premiazione.
      I pronostici ufficiali (per modo di dire) danno Bao come favorito. Ma l'Academy sa riservare sorprese. A me Bao piace per la storia narrata. Weekends per la grafica e Late afternoon per la poesia di grafica e narrazione.
      Credo che Bao vincerà.

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