Avventura d'esplorazione in Amazzonia all'inizio del 1900.
Sviluppo narrativo poco uniforme con incongruenze logiche e salti temporali non sempre giustificabili e gradevoli. Buon impatto visivo, forse più apprezzabile sul grande schermo.
Mi è riuscito difficile il coinvolgimento emotivo , nonostante l'impegno del regista con la fotografia dalle diverse tonalità cromatiche a seconda dell'ambiente.
Non ho trovato nulla di rilevante nella recitazione di Hunnam e dell'irriconoscibile quanto scialbo Pattison. Molto gradevole Sienna Miller, invece.
È un dramma classico tardo-vittoriano/edoardiano con esplorazione (3 spedizioni) sotto l'egida della solita Royal Geographic Society, ma anche un po' della Rockfeller Foundation (come dimenticare gli americani ?).
Certo non è ispirato al magico Joseph Conrad (come Apocalypse Now) , forse ricorda più Kipling , nell'accezione più convenzionale e conservatrice.
Tutto sommato noiosetto, il film si lascia vedere quanto facilmente si fa presto dimenticare.
Voto: 6,5
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